Il fiume Metauro, cantato anche da Torquato Tasso (Canzone al Metauro: “O del Grand’Appenino/picciol sì ma glorioso”).

Corre tutto intorno ad Urbania, abbracciandola.

L’abbiamo osservato sotto il ponte dei cocci e dal torrione del palazzo Ducale. Da entrambi si vedono bene le pareti di arenaria grigia, materiale originario delle ceramiche.


Le impressioni dei piccoli walkscaper:

“E’ un fiume a carattere torrentizio, passa sotto il Ponte Dei Cocci e attraversa tutta Urbania ed altri paesi. Ha percorsi paralleli, passa vicino alla Gola Del Furlo e sfocia nel mar Adriatico.”

“Prima del 2000 nel fiume si prelevava l’argilla per dare origine a vasi  e statuine. Quando le persone non avevano più argilla per costruire le case andavano al fiume al fiume e prendevano le pietre. Oggi nei muri antichi si possono vedere delle pietre più tonde in mezzo ai mattoni un po bruciati.”

“E’ molto emozionate andare al fiume, anche se non è molto pulito. Cercheremo di aiutare questa bellissima natura.”